L’Eroica
Un percorso in moto nel Chianti

Questo percorso è di circa 200 km, suddiviso tra strade sterrate ed asfaltate. Vista la tipologia della nostra moto, al momento sono la “zavorrina” di una Ducati Multistrada 1200, mio marito ed io, avevamo qualche perplessità nell’intraprendere questo itinerario, non essendo una moto adatta a sterrati, soprattutto se si è in due. Nei nostri viaggi non avevamo mai affrontato lunghi tratti di strade non asfaltate, insomma avevamo un po’ di paura.
Scopri com’è andata!
Trasferimento
Partendo da Padova abbiamo fatto il primo tratto in autostrada fino a San Lazzaro di Savena, qui abbiamo proseguito fino al Passo della Raticosa e poi il Passo della Futa. Quest’uscita può essere una valida alternativa a quella di Montevarchi per arrivare al punto di partenza de L’Eroica che si trova a Gaiole in Chianti.
L’Eroica


Abbiamo percorso L’Eroica in senso antiorario partendo da Gaiole in Chianti, questo perché le indicazioni da seguire sono in quella direzione, per non sbagliare avevamo tutto il tragitto anche sul navigatore. Appena iniziato ci si trova a Brolio, dove è presente anche il castello omonimo che si può visitare.
Si percorrono una serie di strade bianche che fiancheggiano i vigneti di Chianti, per poi arrivare alle porte di Siena. Lo scenario è sempre mozzafiato, vedere la città del Palio da lontano è veramente emozionante. Non si arriva fino in centro città, ma si rimane alle porte. Bisogna fare un po’ di attenzione perché dopo una inversione ad U si trova subito il cartello sulla destra, questo è uno dei punti dove è facile sbagliare in quanto l’indicazione del percorso non è ben visibile.
Qui la maggior parte è strada sterrata fino ad arrivare a Bibbiano. Da qui, passando per Castiglion del Bosco e fino a Montalcino, è tutta strada sterrata in salita. E’ il tratto che non amo molto, perché lo sterrato è pieno di ghiaia ed è facile, almeno per il nostro tipo di moto, scivolare su un sasso. Anche in questo caso con un buon pilota si riesce ad arrivare al borgo famoso per il Brunello. Questo è il punto più a sud, adesso si risale direzione Buonconvento.
Qui inizia il percorso, che a mio avviso, è il più bello perché immerso nella campagna chiantigiana, quella da cartolina.

La parte del rientro, a Gaiole in Chianti, è sicuramente più sterrato che strada asfaltata, ma è sempre piacevole. Lasciato Buonconvento si passa per Asciano e Castelnuovo Berardenga. Su questa parte di risalita bisogna far attenzione perché ci sono meno cartelli relativi alla segnaletica del L’Eroica ed alcuni sono solo per bici, quindi ad esempio fanno entrare per poi uscire dai centri storici con tratti pedonali. Si passa per Radda in Chianti (qui trovi il video dell’entrata in Radda) e poi si seguono le indicazioni per Gaiole in Chianti. Sono tutte strade che fiancheggiano uliveti e vigneti, spettacolari!
Alcuni consigli
Degustazioni: lungo tutto il tragitto si possono trovare cantine dove poter fare degli assaggi (con moderazione)
Alloggi: nella zona del Chianti si possono trovare diverse tipologie di alloggi, dagli Hotel agli agriturismi o appartamenti.
Visite dei borghi: avendo più tempo si possono visitare i vari borghi che si incontrano anche con piccole deviazioni, come questa.
Cibo: come per quanto riguarda il vino, anche per il cibo c’è l’imbarazzo della scelta. Tra i miei piatti che mi sono piaciuti ed ho assaggiato ci sono: antipasti misti di salumi, formaggi e bruschette; tra i primi ci sono i pici, buonissimi con qualsiasi sugo, il top per me è con il ragù di cinta senese oppure all’aglione; il secondo la Fiorentina, classico ma intramontabile. Per concludere, adoro i dolci fatti in casa, meglio se sono cantucci con il vin santo oppure i ricciarelli. Il tutto condito da un buon Chianti.